È la sede di un Monte di pietà, ente pubblico che svolgeva la funzione di banco di prestiti ad un tasso basso, dalla fine del ’600 al ’700. Promosso e finanziato da Francesco Ulderico della Torre, capitano di Gradisca, è nato per contrastare il fenomeno dell’usura.
L’edificio viene realizzato alla fine del ’600. Il prospetto principale ha uno sviluppo orizzontale, scandito dalle fasce marcapiano che evidenziano i tre livelli. Al centro della facciata, il portale d’ingresso è racchiuso da un arco sulla cui chiave di volta è scolpito lo stemma della città. Sopra si trova un baldacchino a conchiglia che ospita un gruppo scultoreo raffigurante la Pietà. In origine, fino al 1786, vi era un orologio pubblico munito di due campane sul tetto. Ai lati del portone si trovano due piccole teste di leone in metallo recanti un anello, utilizzate un tempo per legare i cavalli.
Al piano terra, l’atrio è pavimentato con lastre quadrate di marmo bianco e nero disposte a scacchiera ed è sovrastato da un soffitto con travi lignee squadrate a vista; sopra alle quattro porte laterali, racchiuse entro lapidi con sfondo nero e cornice dorata, si trovano iscrizioni relative alla storia del palazzo. Fulcro interno dell’edificio è lo scalone, dove si trova la statua di Francesco Ulderico della Torre.
Oggi il palazzo è sede di diverse associazioni.