
Il Palazzo Comunale
Nel centro di Cividale del Friuli, di fronte al Duomo e nella piazza che porta lo stesso nome, si trova il Palazzo Comunale.
Si sa che già nel 1296 esisteva una Casa Comunale in questa zona, che poi fu modificata nel Quattrocento e ricostruita tra il 1545 e il 1588. Tuttavia, l’aspetto attuale del palazzo è diverso da quello di allora. Per accedere al piano superiore si utilizzava una scala esterna, posta in alto, dove di solito si affiggevano avvisi pubblici o si leggevano le sentenze di condanna.
Nel 1936, nel corso di una grande trasformazione, questa scala esterna fu demolita.
Il palazzo ha un portico con archi ogivali all’ingresso inferiore. Le finestre al primo piano, sulla facciata rivolta verso Largo Boiani, sono di tipo monofora e bifora. Qui si trova anche una cornice barocca e il busto di Domenico Mocenigo, Provveditore Veneto, che si distinse molto durante la peste del 1682. Sulla facciata di fronte al Duomo sono murati un bassorilievo con il Leone di San Marco, con un’epigrafe del 1560, e più in basso una lapide che ricorda la visita dell’imperatore Francesco I d’Austria nel 1816. La parte moderna del municipio, invece, è stata costruita tra il 1966 e il 1970. Nelle travature della loggia, restaurata nel 1958, sono dipinti gli stemmi delle famiglie nobili di Cividale. Sulla parete ci sono anche due lapidi dedicate a Giuseppe Garibaldi e a Vittorio Emanuele II, con i loro ritratti in medaglioni in rilievo.
Nel cortile interno, accessibile sotto la loggia durante gli orari degli uffici comunali, si trovano i resti di una casa romana del I-II secolo, scoperta nel 1938. Di questa casa romana sono stati individuati sette ambienti, e quello più visibile ha un pavimento in mosaico con tessere bianche e nere, molto ben conservato.
All’interno del municipio, nella sala consiliare, sono conservati grandi ritratti di Provveditori Veneti, e in due stanze ci sono affreschi realizzati dal cividalese Francesco Chiarottini. Su un’altra parete, invece, si trova un mosaico che raffigura una scena di battaglia dei Longobardi, opera dell’artista udinese Gianni Borta del 1971.
Per ricordare il fondatore della città, Caio Giulio Cesare, nel 1935 è stata collocata davanti alla facciata principale una statua di bronzo, copia di una statua marmorea dell’epoca Traiana che si trova nel Campidoglio a Roma.