Cividale del Friuli

La storia

Le origini!

Gli scavi condotti negli anni Ottanta al di sotto di un riparo posto su un terrazzo del Natisone hanno fatto rinvenire materiale litico databile al 9000 a.C. ed hanno permesso di ipotizzare una frequentazione precedente, databile forse dal Paleolitico medio (photo Fabrice Gallina)

50 a.C. 

La fondazione

Giulio Cesare fonda Cividale, con il nome di Forum Iulii. Per la sua importanza militare è elevata alla dignità di municipium. Così Paolo Diacono: «Forum Iulii ita dictum, quod Iulius Caesar negotiationis forum ibi statuerat»

488 d.C.

Arrivano i Goti!

Occupazione gotica

568 d.C. 

I Longobardi

Cividale è occupata dai Longobardi, guidati dal re Alboino, che vi fonda il primo dei 35 ducati italiani con a capo il nipote Gisulfo

776 d.C.

Civitas Austriae

La città è occupata dai Franchi di Carlo Magno ed il suo nome mutato in Civitas Austriae

875 d.C.

Berengario

Berengario, nato a Cividale, è marchese del Friuli, indi re d'Italia (888) e imperatore (915)

1077

Il Patriarcato di Aquileia

Inizia il dominio temporale del Patriarca di Aquileia. Cividale è sede del Patriarcato (fino al 1238)

1419

Arriva la Dominante

Atto di dedizione di Cividale alla Repubblica di Venezia

1797

I Francesi

Cividale è occupata dai francesi dopo la loro vittoria sui veneziani ed assegnata al Dipartimento di Passariano (1805). Il 20 maggio fu costituito a Cividale un Comitato di salute pubblica per reggere la città e tutti i simboli dell’occupazione veneta furono eliminati.

1866

Il Regno d’Italia

Cividale è riunita al Regno d'Italia

1915/18 e 1940/45

Le due guerre mondiali

Durante la prima guerra mondiale, Cividale ospitò il comando della II Armata e rimase danneggiata da bombardamenti aerei; occupata dagli austro-tedeschi in seguito alla disfatta di Caporetto, la città venne riconquistata dagli italiani alla fine di ottobre 1918 dopo la vittoria sul Piave. Negli anni seguenti fu foriera di illustri personalità date al Fascismo. Nel corso della seconda guerra mondiale (1943) la città venne annessa con tutto il Friuli al Terzo Reich e qui vennero anche dislocate truppe cosacche e calmucche alleate dei tedeschi. (da wikipedia)