Santa Maria in Vineis
La Chiesetta Santa Maria in Vineis sorse sicuramente dopo le invasioni ungare del X secolo; attorno ad essa fu realizzato un cimitero oggi scomparso. Sulla facciata della Chiesetta, dotata di campanile a vela con bifora campanaria, sono ancora presenti numerosi lacerti di un affresco ora purtroppo illeggibile.
L'interno presenta un’abside semicircolare ed un'aula rettangolare sulle cui pareti si trova uno tra i cicli di affreschi più importanti del Friuli che può essere datato al quinto o sesto decennio del '300; il livello artistico è tale che gli affreschi sono stati attribuiti a Vitale da Bologna, Masolino da Panicale e Tommaso da Modena.
Il ciclo di affreschi inizia sulla parete di sinistra (entrando dalla porta principale) ed è suddiviso in quattro riquadri che narrano le storie di Maria e della sua famiglia; in particolar modo i primi due riquadri raccontano la storia di Gioacchino e Anna, rispettivamente il padre e la Madre della Vergine Maria, il terzo raffigura la nascita di Maria e l’ultimo rappresenta la Madonna in trono con Bambino attorniata da Santi. Sull’arco trionfale che separa l'aula dall’abside, vi è raffigurata l’annunciazione, mentre sulla parete di destra della navata, divisa in tre riquadri, vi è narrata la storia di Gesù Bambino.
Il primo riquadro raffigura la Natività di Cristo, il secondo l’Adorazione dei Magi, e l’ultimo la Fuga in Egitto. Nella controfacciata vi è rappresentato il Giudizio Universale con la raffigurazione nella parte bassa del paradiso a sinistra e dell’inferno a destra.