Un'apparizione che ricorda Venezia
Nella frazione di Ramuscello si trova l’antico borgo di “Ramuscello Vecchio”, all’interno del quale c’è la Villa Freschi, già Attimis, bellissimo esempio di villa veneta settecentesca.
Un viale di pioppi precede un cancello con lo stemma della famiglia oltre il quale si apre l’ampio cortile con in fondo l’abitazione padronale, una costruzione elegante con stucchi attorno alle finestre, portale bugnato e timpano centrale curvilineo; ai lati si protendono le due barchesse. Al termine di quella sin., si innesta l’antica chiesa di S. Anastasia, ora cappella privata con ricca decorazione scultorea.
Sul retro della villa si estende il parco con lago circondato da cipressi di palude (Taxodium pendens) importati dalla Florida, magnolie, querce.
La villa, di proprietà privata, non è visitabile.
Il personaggio: Gherardo Freschi
Agronomo, patriota risorgimentale, tipografo, editore, pubblico amministratore, Gherardo Freschi, membro di un’antica e nobie famiglia friulana che discendeva dai conti di Cuccagna, può essere considerato un pioniere della moderna agricoltura. Nato nel 1804, rimasto orfano di padre, si trasferì a Ramuscello dove gestì l’azienda ricevuta in eredità dallo zio. Ebbe uno spiccato interesse verso la solidarietà sociale: fondò il periodico L’educazione della donna e L’amico del contadino. Nel 1846 promosse la fondazione dell’Associazione Agraria Friulana. Partecipò ai moti rivoluzionari del 1848 e venne esiliato: rientrato a Ramuscello nel 1856, si adoperò per la ripresa dell’azienda. Nel 1871 fu eletto Sindaco di Cordovado.