Luca Bono, l'illusionista
sabato 30 marzo 2019
Luca Bono
L’ILLUSIONISTA
scritto da Luca Bono
regia Arturo Brachetti
con LUCA BONO
e con Sabrina Iannece
produzione Arte Brachetti, Imarts Media
durata: 85 minuti circa, atto unico
Il primo one man show del giovanissimo talento italiano della magia internazionale diretto da Arturo Brachetti.
Luca Bono, ripercorre con sincerità e passione il proprio percorso umano e professionale, tra grandi illusioni, primi piani, manipolazione e coinvolgimento del pubblico: una formula originale e inedita per i palcoscenici teatrali che stupisce, emoziona, diverte e cattura gli spettatori di tutte le età. Dimenticate il classico mago con cilindro, bacchetta e frac, perché Luca Bono è sì uno straordinario illusionista, ma soprattutto un ragazzo normale in grado di fare cose eccezionali. Non si tratta di uno show di sole illusioni, ma di uno lavoro teatrale autobiografico fresco e sorprendente che attraverso la magia veicola un messaggio forte: mai smettere di inseguire i propri sogni; allenamento, determinazione, motivazione possono fare superare gli ostacoli che la vita ci riserva e aiutarci a realizzare anche i desideri più impensabili.
Luca Bono, oggi appena venticinquenne, già Campione Italiano di Magia all’età di soli 17 anni e successivamente laureato a Parigi con il Mandrake d’Or, riconosciuto come l’Oscar della magia, è univocamente considerato il talento magico più interessante della sua generazione, interprete del nuovo illusionismo, coinvolgente e contemporaneo. Al suo attivo 450 date in Canada, Francia, Belgio, Svizzera e Italia in due anni di tournée con oltre 400.000 spettatori.
L’Illusionista propone la grande magia rivisitata da un giovane artista, ex corridore di go kart che a seguito di un incidente, e incuriosito dal fratello maggiore Davide, si avvicina al mondo magico scoprendo un universo artistico e culturale impensato.
Quasi inconsapevolmente, in pochissimi anni, Luca Bono passa così dal sottoscala del circolo magico torinese alle grandi platee internazionali. In scena, dunque andranno non solo l’Artista, ma anche il ragazzo, con tutte le sue debolezze, le sue paure e la sua proverbiale riservatezza in grado di sciogliersi davanti al pubblico con la stessa disinvoltura con cui l’insospettabile Clark Kent sapeva, in una frazione di secondo, trasformarsi in Superman.