INDACO
SpazioDANZA
sabato 02 marzo 2019
Prima Regionale
RBR DANCE COMPANY
INDACO
testo tratto ed ispirato dall’opera di Carl Sagan “Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space” per la traduzione del Dott. Bruno Moretti Turri
regia Cristiano Fagioli, Gianluca Giangi Magnoni
coreografie Cristiano Fagioli, Alessandra Odoardi, Ylenia Mendolicchio
musiche Virginio Zoccatelli, Diego Todesco
video Scenery Design e Computer Animation Gianluca Giangi Magnoni, Diego Rossi, Alessandro Ottenio
postproduzione digitale nessuno.productionse think-3d.it
costumi Donatella Bressan
durata 80 minuti, atto unico
DANZATORI CHE APPAIONO E SCOMPAIONO IN UN’ATMOSFERA RAREFATTA, SI MOLTIPLICANO IN MAGICHE ILLUSIONI OTTICHE. UN SORPRENDENTE SPETTACOLO DI FORTE ATTUALITA’ SUL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA.
Danza. Tecnica. Innovazione. La nuova sfida coreutica e concettuale degli Illusionisti della Danza sul rapporto uomo-natura.
Gli illusionisti della Danza portano in scena un allestimento che coniuga danza e tecnica alla ricerca della massima innovazione nel supporto di speciali effetti video. Proiezioni su originali fondali, mutazioni sceniche inattese, giochi di luci e soluzioni registiche altamente tecnologiche sono solo alcune delle sorprese di questo spettacolo. Il risultato scenico e visivo che ne deriva è sorprendente: i danzatori si alternano sul palcoscenico apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente grazie ad uno studio accurato di luci e proiezioni che incanta il pubblico piacevolmente proiettato in un’atmosfera rarefatta dalle magiche illusioni ottiche. Il tutto al servizio di temi universali e coinvolgenti.
INDACO e gli illusionisti della danza, è uno spettacolo di forte attualità che parla di ambiente, di rispetto per il pianeta e della cura di esso in quanto anima del mondo. Centrale è il rapporto uomo-natura, la ricerca delle proprie origini, il bisogno di autenticità, in un continuum di istantanee e coreografie emozionali. Tematiche inserite in un percorso di ricerca che pongono l’uomo e la donna di fronte alla natura, madre e nel contempo avversaria, in una dimensione esistenziale meravigliosa ed inesauribile. In questa spettacolare produzione la regia moltiplica intenzioni e punti di vista, resi a tratti infiniti dalle scelte scenografiche e registiche. Un concentrato di ingegno e creatività scenica, lo spettacolo trascina lo spettatore in un vortice di sensazioni fino alla fine.