Polcenigo

Jazz River 2022 a Polcenigo

Jazz River 2022

È nell’intreccio fra natura e cultura, in un paesaggio che incanta e in un borgo che accoglie e partecipa con passione, animato da un antico e prezioso senso dell’ospitalità, che si condensa la formula

di Jazz River, format che approda alla seconda edizione e si arricchisce di diverse novità. I concerti, innanzitutto, che crescono di numero e portano a Polcenigo, in alcune delle sue località più

belle, così come in teatro - che per l’occasione si trasforma in jazz club – nei suoi palazzi e logge, i grandi nomi internazionali della musica e i migliori artisti del territorio.

Glauco Venier

Tom Waits songbook. L’omaggio al visionario e iconico artista statunitense è di Glauco Venier, pianista e compositore friulano. Sonorità dagli accenti gospel, blues e jazz di New Orleans come Tom Traubert’s blues, Tango till they are sore, e le ballads Ruby’s Arms, Lonely e In the neighborhood, lente meditazioni su temi toccanti.

Gli arrangiamenti valorizzano con l’improvvisazione l’incanto delle melodie originali e ne attingono e catturano lo spirito e l’essenza.

Flavio Davanzo e Riccardo Pitacco Ef-Er Duo

Due strumenti melodici a ricoprire tutti il ruoli di un ensemble di musica jazz, questa è la principale caratteristica e punto di forza di questo duo.

La formazione tromba e trombone, seppur rara, ha avuto grandi  interpreti come i fratelli Elliot e Brad Mason ed il duo italiano Enrico Rava - Gianluca Petrella.

Fabrizio Bosso e Luciano Biondini

Face to Face, faccia a faccia: il duo di Fabrizio Bosso e Luciano Biondini si muove tra i richiami all’estetica del jazz, la libera improvvisazione e le influenze mediterranee.

Il poliedrico trombettista piemontese incontra il tocco maturo e misurato del fisarmonicista di Spoleto in un dialogo fatto di reciproco ascolto e profonda empatia. La forza e il pathos di cui sono pieni i rispettivi temperamenti musicali qualificano un progetto di grande  fattura.

Un dialogo tra pari, in cui non emerge una leadership, ma un interplay  sempre funzionale all’espressione  compiuta del discorso musicale.

Pasquale Mirra e Hamid Drake

Sorpresa e imprevedibilità, la voglia di superare il limite della convenzione con una incessante ricerca sonora, questi gli elementi rintracciabili in questo suggestivo duo. La  sinergia musicale e l’intenso scambio che Mirra e Drake riescono a creare ammaliano per la brillantezza delle idee che riescono ad esprimere non solo senza apparente fatica, ma con un interscambio e una interazione strumentale impressionante.

Le composizioni sono usate nel flusso improvvisativo per suggerire a questo strade diverse, ma nello stesso tempo la creatività dei due ne determina cambiamenti – anche strutturali – che per mano loro si caratterizzano di volta in volta, di incontro in incontro, come momenti unici, irripetibili, mai uguali a se stessi.