Storia del Borgo
Palmanova, la città stellata, dal 2017 parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, è una città di fondazione, con una precisa data di nascita: 7 ottobre 1593.
Tale data fu scelta per onorare due eventi importanti nella storia della Repubblica Veneta: la ricorrenza di Santa Giustina, poi patrona della nuova città, e l’anniversario della vittoria di Lepanto sui Turchi il 7 ottobre 1571.
La Serenissima voleva infatti lanciare un messaggio inequivocabile sulla funzione della nuova fortezza quale argine alle invasioni ottomane.
Palmanova rimase per più di duecento anni sotto il dominio della Serenissima (1593-1797), fino a quando il generale Bonaparte la conquistò. Dopo il trattato di Campoformido la fortezza entrò nell’orbita dell’impero austriaco (1798-1805), per poi venire inserita, a seguito di conquista, nel Regno d’Italia (1806-1814).
Dopo la caduta di Napoleone Palmanova rientrò a far parte dell’eterogeneo impero asburgico fino al 1866, con la sola parentesi dell’insurrezione del 1848.
Con il plebiscito del 1866 Palmanova venne sancita la sua unione definitiva al Regno d’Italia. Quasi cento anni dopo, nel 1960 il Presidente della Repubblica decretò Palmanova quale “Monumento Nazionale”.